Giappone chiama Italia! Italia chiama Giappone!: rischi, errori e opportunità per microimprese e PMI italiane che vogliono esserci

Sapevate che…
- Ogni anno circa 8’500 imprese giapponesi cessano le attività semplicemente perché il proprietario invecchia e non ha nessuno che gli subentri nella direzione?
- In Giappone lo status di PMI conferisce alcuni vantaggi come sussidi e altre forme di sostegno? Si veda per esempio la Legge di sostegno ai piccoli imprenditori “Shōkibo jigyō-sha shien-hō” (小規模事業者支援法).
- Si applica un’aliquota fiscale ridotta per le PMI ai sensi della legge sull’imposta sulle società “Hōjin zeihō” (法人税法) per le società con un capitale fino a 100 milioni di JPY (Circa 840’000 EUR)?
- (Questo forse non lo sapevate ma era facile immaginarlo) che l’IVA giapponese standard è al 10%, molto più bassa di quella Italiana?
- Prodotti, beni e componentistica italiana, gode di grande prestigio e ha buona possibilità di ricoprire la fascia più alta del mercato e di fidelizzazione della propria clientela?
- Made in Italy in Giappone è anche e soprattutto, meccanica di precisione, farmaceutica, elettronica e non solo lusso, moda e alimentare? Giappone chiama Italia! Italia chiama Giappone!
C’è spazio per la tua impresa se ascolti il mercato e ne soddisfi le aspettative evolvendo il tuo modello secondo le esigenze locali.
Rientrate in alcuni di questi casi?
- Le vendite domestiche sono stagnanti o in calo e lo sviluppo in Giappone non è solo un’opzione;
- Gli accordi non producono i risultati attesi e il meccanismo di cooperazione non è organizzato coerentemente;
- Si vuole diversificare e ridurre al minimo i rischi dell’eccessiva dipendenza dal mercato domestico e un numero di clienti limitato;
- I competitor sono già attivi in Giappone e acquisiscono maggiore peso e vantaggi per aver strutturato la propria presenza;
- Attendete di essere coinvolti su un progetto costruito attorno alle vostre esigenze, che condividete e del quale sarete protagonisti.
Allettati dalla possibilità di essere lucrativi e famosi, in molti falliscono in Giappone. Fra questi grandi nomi di ascensori svizzeri, distribuzione organizzata francese, automobili statunitensi, telecomunicazioni britanniche, alcune case di moda italiana e persino alcune case farmaceutiche indiane.
Per vendere in Giappone serve tenere conto delle differenze nei valori, nello stile di management e del contesto normativo e regolamentare. Non c’è nulla di più difficile delle cose facili e le cose facili forse vi faranno lavorare per un po’ ma non ottenere utili che giustificano lo sforzo.
Rischi
Il successo di un’attività in Giappone è data dal soddisfare o risvegliare la domanda in modo diligente, creativo ed etico attorno ai bisogni. Agire in modo ingannevole renderà molto probabile la rottura delle relazioni di fiducia con partner, consumatori ed istituzioni rendendo molto difficile recuperare in credibilità.
Ecco i principali rischi:
- Sottovalutare teoria e pratica. Avviare con successo un’attività con un certo grado di complessità è improbabile senza partner esperti in grado di fornire concreto supporto operativo.
- Consulenti perditempo. Le piccole imprese non hanno risorse per lunghe consulenze teoriche “copy-paste” che non forniscono strumenti operativi e pratici per lavorare da subito.
- Rimanere soli sulle cose più importanti: il partner, le pratiche amministrative, i canali di vendita, il controllo dei costi, ìil customer service per risolverere i problemi concreti quotidiani.
Errori
- Questi invece i principali errori nel proiettarsi o essere in grado di rimanere in Giappone con successo nel medio e lungo periodo:
- Si tenta l’espansione affidandosi al caso, senza un piano preciso e degli obiettivi;
- Non si percepiscono o valorizzano i feedback e i segnali provenienti dal mercato;
- Si fa eccessivo affidamento sui successi domestici ritenendo che questi debbano automaticamente replicarsi anche in Giappone;
- Non si conoscono le normative, i valori e il modo di pensare del Giappone.
Opportunità
Gli inconvenienti o i punti deboli esistono in qualsiasi progetto anche il più sofisticato, quel che conta è non limitarsi e cercare di convertirli in opportunità e punti di forza.
- Le risorse finanziarie non sono sufficienti per avviare una struttura commerciale o tecnica locale; Puntate su una partnership efficiente e su misura per voi senza distogliervi dalle vostre attività principali a casa, mitigate i costi e ottenete aggiornamenti costanti;
- E’ difficile inviare proprie risorse all’estero e/o non si dispone di risorse qualificate; Formazione, controllo, ricerca e gestione dei clienti locali, eventi possono essere comodamente gestiti in loco con standard in linea con la casa madre, evitando dispendiosi investimenti in personale e investimenti.
- Si subisce l’evoluzione del mercato senza riuscire a leggere rischi e le opportunità dei cambiamenti nella domanda; combinate la forza creativa e capacità produttrice della casa madre con le risorse che possiamo mettere a disposizione localmente per raggiungere nuovi traguardi di crescita anno dopo anno.
- Forniamo supporto consulenziale completo, pratico, immediato per l’avvio delle attività di microimprese e PMI Italiane verso il Giappone.
- Supportiamo o gestiamo direttamente vendita e operazioni di customer service, ricerche, formazione, relazioni con partner e personale, marketing ed eventi.