Sapevate che la frutta giapponese è così preziosa e ricercata da essere aggiudicata all’asta a prezzi da sogno?
A fine Maggio ha fatto notizia persino in Giappone l’aggiudicamento dei primi due meloni di stagione Yubari di Hokkaido (北海道産夕張メロン) al prezzo di 2 milioni e 700 mila JPY (circa 20 mila 500 EUR).
Ma ci sono molti altri esempi come il grappolo d’uva Ruby Roman di Ishikawa (石川県産ルビーロマン) venduto per 1 milione e 300 mila JPY (9’850 EUR, 280 EUR ad acino) e di cui si raccolgono solo 28 mila grappoli o il succulento Mango di Miyazaki (宮崎県産完熟マンゴー) coltivato in rete e venduto in coppia a 200 mila JPY (1’500 EUR).
Export in cifre
Fra i piani nazionali, da ricordare l’obiettivo di export di 5000 miliardi di JPY (circa 38 miliardi di EUR) in prodotti agropescuari per il 2030. Attualmente la frutta (inclusa quella secca) occupa un valore di circa 33.5 miliardi di JPY (253 milioni di EUR), di cui mele e uva costituiscono circa il 35% del valore economico.
Frutta Giapponese
Che si tratti di mele, ciliegie, uva, mango, meloni, pesche, fragole o cocomeri la frutta giapponese di lusso è semplicemente unica al mondo, ricercata e priv di difetti.
Ad esempio l’uva Shine Muscat (シャインマスカット) è stata realizzata dopo quasi 25 anni di incroci e selezione per ottenere un prodotto eccellente non solo nel gusto ma anche nell’estetica. Viene curata e protetta grappolo per grappolo fino a maturazione.
Il successo della brandizzazione e protezione dell’ indicazione geografica (地理的表示保護制) della frutta non è solo un successo domestico ma qualcosa di rilevanza crescente a livello internazionale. I segmenti dei mercati esteri raggiunti dall’export di frutta Giapponese infatti sono sempre i più elevati.
Hong Kong e Taiwan principali destini esteri
Per motivi geografici e culturali, i primi mercati ad essere stati aperti storicamente sono in Asia.
Hong Kong e Taiwan sono attualmente i principali mercati di riferimento e la frutta Giapponese è sinonimo di doni stagionali e importanti celebrazioni.
Europa e Medio Oriente
In crescita graduale anche altri mercati laddove negoziazioni bilaterali e controlli fitosanitari gradualmente aprono le porte alla possibilità di esportare.
Fra questi sono destinazioni molto promettenti per il prossimo futuro le mete esclusive in Europa e nei Paesi del Golfo.
Chef alla ricerca di delizie stagionali esclusive e connoisseurs potranno accedere a questi prodotti dando più profondità a una nicchia ancora in fase di creazione e aggiudicarsi frutta Giapponese fresca, rara e preziosa così come le opere d’arte, i migliori tartufi e i grandi vini d’annata.